Intersindacale

L´Intersindacale della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria ha inviato una lettera a Governo, Regioni e Aran per richiedere un incontro sul Contratto 2016-2018.

Dopo 22 giorni e tre riunioni, la trattativa per il rinnovo del contratto della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria per il triennio 2016-2018 è rimasta inchiodata al punto di partenza dal rifiuto delle Regioni e del Governo di dare certezza alle risorse economiche disponibili.

L´Intersindacale chiama il Governo a dare risposte sul rinnovo del Ccnl della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria mettendolo in condizioni di partire senza penalizzazioni per i professionisti che lo aspettano da 10 anni.

Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la loro insoddisfazione rispetto alla assenza, dopo 9 anni di blocco contrattuale ed al secondo round di trattativa, di certezza sulle risorse economiche disponibili.

Per pacificare tutto il mondo ospedaliero, le Regioni devono assumere per intero la responsabilità politica di prestare ascolto alle ragioni di un malessere che cova da troppi anni, nutrendosi di pessime condizioni di lavoro, blocco delle carriere, perdita di potere di acquisto delle retribuzioni, espulsione dai processi decisionali.

Intervento dell´Intersindacale su CCNL: "l’Indennità di esclusività di rapporto col Ssn dei dirigenti sia a tutti gli effetti una voce della loro massa salariale".

Alla luce di quanto emerso dopo l´incontro ARAN le OO.SS. sospendono la giornata di sciopero nazionale indetta per il 23 febbraio, mantenendo comunque lo stato di agitazione e riservandosi, già a seguito dell’incontro del 1 marzo, di fissare una nuova data nel caso in cui tempi e contenuti della trattativa fossero insoddisfacenti.

Occorre un segnale chiaro da parte dell’Aran, favorito dalla assunzione di responsabilità politica da parte dalle Regioni, per evitare il prolungarsi di un conflitto sociale che rischia di scaricare i suoi effetti negativi sui cittadini.