Delega Lavoro: i Sindacati scrivono a Lorenzin e Saitta
Le OO.SS. della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria hanno scritto al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al Coordinatore Commissione Salute, Antonio Saitta per ribadire la necessità di arrivare ad una rapida conclusione relativamente ai punti dell’art. 22 sui quali sembra esserci una convergenza sostanziale tra le posizioni del Governo, delle Regioni e quelle rappresentate dalle OO.SS. nel documento del 27 maggio.
Tra i vari punti, viene approfondito il motivo della riserva di una valutazione separata del punto b) del documento sull’art. 22 presentato dalle Regioni, nel quale si propone di istituire, sia pure con motivazioni non disprezzabili, una nuova figura professionale sanitaria, quella del medico laureato non specialista, ed eventualmente per analogia del veterinario e del dirigente sanitario, “con mansioni proprie della professione in coerenza con il grado di conoscenze e competenze acquisite”, da inquadrare come “categoria non dirigenziale” e da ammettere in soprannumero alle scuole di specializzazione, con le modalità di cui all’art. 35, comma 4, del d. lgs. 368/1999, con la disponibilità a superare i limiti previsti dallo stesso articolo, esprimiamo parere negativo.
Un meccanismo che secondo le OO.SS. ichiede, infatti, una non facile declaratoria dei livelli di autonomia e di responsabilità professionale, che non possono essere sovrapponibili a quella dei medici specialisti.
Allo stesso tempo i Sindacati chiedono chiedono al Governo che venga comunque trovata una soluzione, con diverso provvedimento, per allineare i contratti di formazione al fabbisogno, e nello stesso tempo, per intervenire con un maggiore rigore e maglie più strette nell’accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia. Ed alle Regioni di garantire, attraverso i Protocolli di intesa, la piena partecipazione delle strutture e dei professionisti del SSN al processo di formazione medica post laurea.
In allegato il documento integrale.
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