Anestesisti Rianimatori non equipollenti ma competenti!
L´’intervento dei Vice Presidenti Nazionali AAROI-EMAC, Teresa Matarazzo (Area Nord), Fabio Cricelli (Area Centro), Emanuele Scarpuzza (Area Sud) su Quotidiano Sanità nell’ambito del dibattito nato per il Bando di Concorso per la Direzione del Pronto Soccorso degli Spedali Civili di Brescia su cui il TAR Lombardia ha emanato pochi giorni fa un’ordinanza.
Gentile Direttore,
interveniamo, prendendo spunto dalla querelle nata a proposito del concorso per Direttore di Pronto Soccorso degli Spedali Civili di Brescia per dire la nostra a favore degli Anestesisti Rianimatori Italiani che, insieme al nostro Presidente Nazionale, Alessandro Vergallo, in massima parte rappresentiamo.
I colleghi della SIMEU si scandalizzano che agli Anestesisti Rianimatori sia consentito di concorrere per il ruolo di Direttore di U.O. di Pronto Soccorso, asserendo in una lettera che “per dirigere un’Unità di Pronto Soccorso sono necessarie una serie di competenze che vanno ben oltre la capacità, comunque fondamentale, di gestire un paziente critico”, elencando una serie di capacità che di fatto sono trasversali a tutte le discipline mediche e financo, per esempio laddove si riferiscono al bed e al case managing, a quelle assimilate e fatte proprie anche dalla professione infermieristica.
La capacità di comunicare, foss’anche la principale competenza da possedere per dirigere un Pronto Soccorso, viene appresa, per noi così come per gli altri colleghi, soprattutto sui luoghi di lavoro, durante l’attività quotidiana nei reparti, nelle sale operatorie, negli ambulatori e permette di poter svolgere al meglio la professione medica nelle équipe interdisciplinari ed interprofessionali nonché, ancora più importante, nei confronti dei pazienti e dei loro familiari.
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