Anestesisti critici su linee guida oculisti: siamo pochi per assistere tutti gli interventi
L´intervista di Doctor 33 al Presidente Nazionale AAROI-EMAC, Alessandro Vergallo.
Aaroi, Siaarti e Siared hanno inviato una Pec agli ospedali pubblici e a tutti i direttori di unità operative di anestesia e rianimazione, informandoli che non sono tenuti a mettere a disposizione di tutte le sale operatorie in anestesia locale anestesisti che non hanno.
Tra l´altro gli anestesisti dispongono di una propria linea guida secondo cui non ha senso una valutazione anestesiologica se non è richiesta prestazione anestesiologica intraoperatoria «In questo caso è sicuramente indispensabile la nostra disponibilità per situazioni di emergenza, mentre la nostra presenza può e deve essere garantita, anche durante interventi in anestesia locale, in sale operatorie dove il nostro arrivo in caso di bisogno non può essere garantito in tempi immediati» – afferma il presidente Aaroi-Emac Alessandro Vergallo. «Siamo drammaticamente sotto organico: a livello nazionale, prima che la partoanalgesia entrasse nei Lea, eravamo sotto di 3 mila unità, ora per poter garantire tutto ciò che ci viene chiesto ne mancherebbero – stimiamo – 4500-5 mila. La SOI, senza concordare nulla con noi, nel 2014 ha reso molto più restrittive linee guida che in precedenza avevamo condiviso, le ha di recente aggiornate, e chiede l´impossibile ai Direttori delle Unità operative di Anestesia e Rianimazione, pretendendo da loro il miracolo della moltiplicazione degli anestesisti».
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