Bilancio di legislatura e nuove elezioni. Il Forum di Quotidiano Sanità
Le risposte del Presidente AAROI-EMAC, Alessandro Vergallo, al Forum di Quotidiano Sanità sul Bilancio della Legislatura e le prossime elezioni.
La legislatura si è ormai conclusa. Quale bilancio per la sanità? Mi saprebbe indicare tre cose buone e tre cattive?
“L’abbondante ´produzione legislativa sanitaria´ è stata spesso inefficace, talvolta controproducente. L’ostinato sottofinanziamento del SSN ha condizionato almeno tre pessimi risultati: 1) un Patto per la Salute in gran parte inapplicabile; 2) un blocco del rinnovo contrattuale su cui pesa anche la metodica demolizione di diversi istituti contrattuali del CCNL vigente; 3) un turn-over del personale negato, a fronte di una colpevole tolleranza del caporalato.
Altri interventi normativi, pur positivi nel loro intento, non sono stati condotti al meglio: 1) i risvolti positivi per il SSN che sarebbero derivati dalla riforma referendaria del titolo V sono stati traditi dall’averla surrettiziamente legata ad obiettivi di demolizione di basilari meccanismi di democrazia elettorale e parlamentare; 2) la Legge Gelli-Bianco non ha saputo evitare un aumento esponenziale delle chiamate in causa per ipotesi di malpractice; 3) anche la riforma ordinistica, ultima in ordine di tempo, per dirla in buona parte con Cavicchi, è stata in più punti una ´occasione persa´.
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Cosa chiederete alle forze politiche impegnate nella prossima campagna elettorale? Mi potrebbe indicare cinque priorità?
Queste le priorità: 1) Affrontare i problemi del SSN con stanziamenti economici adeguati, ma soprattutto attraverso un confronto reale e non di facciata con i professionisti.
2) Affrontare l’ormai mitologico rinnovo del contratto di lavoro dei medici ospedalieri in buona fede e senza furti: non sarà la concessione fattaci sulla R.I.A., la cui gran parte ci resta comunque sottratta, ad ammansire le nostre proteste, anche con altri prossimi scioperi.
3) Emendare la “Legge Gelli”, in prospettiva di rendere effettivamente positivi i risultati delle sue buone intenzioni.
4) Riprogrammare i fabbisogni di personale medico specialista del SSN e dei medici in formazione che realmente servono, dato che – in primis per gli Anestesisti Rianimatori – tale programmazione è stata finora insufficiente, a fronte di alcune aree specialistiche sovrastimate quanto alle necessità.
5) Invertire senza mistificazioni l’attuale rotta di svendita del SSN pubblico ad interessi lucrativi privati finanziati con risorse pubbliche.
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