Manovra, Vergallo (Aaroi Emac): «Contenitore vuoto ma per garantire i Lea bisogna assumere almeno 4mila anestesisti»
L´intervista de Il Sole 24 Ore Sanità al Presidente Nazionale AAROI-EMAC, Alessandro Vergallo, che descrive il quadro situazione attuale.
«”Nel Ddl della manovra non c´è niente. È vuotissima”». Sintesi perfetta del senso di delusione che pervade la categoria dei camici bianchi, in particolare gli anestesisti rianimatori, stretti tra turni massacranti e contratti atipici sempre più diffusi. E sul contratto è tutto rimandato».
Vogliamo ricordare qual è la situazione della vostra area?
È una delle più colpite insieme ai Pronto soccorso. Poi le altre seguono a ruota. Siamo in assoluto quelli che soffrono le carenze più gravi. Rispetto a una popolazione di 16-18mila anestesisti che lavorano negli ospedali sia pubblici che privati, se dobbiamo pensare che debbano essere rispettati i Lea, comprese le ultime aggiunte irresponsabilmente a isorisorse, da tempo stimiamo un fabbisogno di almeno 4mila unità.
Una carenza che il sistema soffre appunto da tempo…
Finora è stata tamponata anche venendo meno al rispetto di alcuni istituti contrattuali, per esempio l´bbligatorietà delle guardie H24. Sostituite via via, in troppi ospedali, dalla pronta disponibilità. Ricorrendo a questi mezzucci, è chiaro che l´evidenza di queste carenze è stata parzialmente coperta. Perché se per mantenere una guardia H24 avremmo bisogno di sei unità , con la pronta disponibilità si fa finta di non avere nessun problema.
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