Lombardia, guerra ai ricoveri inutili
Lombardia, guerra ai ricoveri inutili
Basta ricoveri inutili. La Regione Lombardia vara una stretta sulla sanità privata accreditata. Con le nuove “Regole di sistema 2019” (approvate lo scorso dicembre) le attività sanitarie dovranno essere programmate in base alle cure considerate più necessarie evitando il ricorso a prestazioni più remunerative, ma clinicamente meno rilevanti. Una sterzata voluta dalla giunta guidata dal leghista Attilio Fontana. Che però non implica
nessuna riduzione di budget. Una quota di 35 milioni tra pubblico e privato, destinata ai ricoveri, sarà dirottata verso prestazioni più urgenti ed essenziali. Sul bilancio del privato, specifica la Regione, peserà per circa lo 0,8 per cento. Una misura oggi indispensabile per ridurre le liste di attesa e rispondere alle nuove esigenze epidemiologiche. Troppo spesso infatti i posti letto per acuti sono occupati da pazienti non gravi che hanno
bisogno di riabilitazione. E chi deve fare un intervento per un cancro o per una cataratta deve aspettare. Le strutture convenzionate con il Ssn dovranno quindi trovare una soluzione. Indirizzando la presa in carico sul territorio o stipulando convenzioni con le case di cura per la lungodegenza.
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