Applicazione 2% proventi ALPI medici in pensione rientranti per emergenza Coronavirus
La lettera inviata dal Dr Marco Chiarello, Presidente AAROI-EMAC Marche, all’Enpam.
Carissimi,
in qualità di rappresentante dei medici ospedalieri – consulta quota B, sono a richiedere con la presente la deroga dall’attuale regolamento che prevede un contributo diverso dal 2% per attività libero professionale esercitata dai colleghi pensionati e non più dipendenti pubblici.
Tale richiesta è limitata per i Colleghi posti in quiescenza e che, in base al DPCM 14 del 9 marzo 2020 – art. 1 comma 6, rientrerebbero su base volontaria a sostenere le esigenze delle specialistiche provate dall’emergenza (in primis ad es. le unità di rianimazione e terapia intensiva), in aiuto ai colleghi dipendenti in servizio.
Nel caso, infatti, si configurerebbe un rapporto libero professionale (tipo Co.Co.Co.) con compenso forfettario orario (ad es. nelle Marche questo corrisponde a 60,00 euro/ora lavorata e per n° di ore non inferiore a 20/mese) per i mesi necessari al superamento dello stato di emergenza (massimo 6).
La presente, quindi, per chiedere l’emanazione di una circolare interna che attesti come ai proventi derivanti da tale esclusiva prestazione sarà applicata la stessa aliquota del 2% attualmente applicata ai proventi dei medici esclusivisti, anche in considerazione dell’estrema necessità e della volontarietà con la quale tali Colleghi si espongono maggiormente sia al contagio che alle complicanze che questo comporterebbe in caso di positività.
Certi del riscontro, porgo distinti saluti.
Marco Chiarello
Presidente AAROI-EMAC Marche
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