Perché in Italia mancano gli anestesisti?
L’intervista del Dr Alessandro Vergallo, in cui il Presidente Nazionale AAROI-EMAC risponde all’interrogativo posto dalla testata Today.it: “Perché in Italia mancano gli anestesisti?”.
▶ La radici di questo problema hanno un’origine molto lontana, ma la principale causa è l’assenza di programmazione nei fabbisogni degli specialisti in relazione ai posti messi a disposizione per la formazione specialistica;
▶ Il secondo problema che rende questa professione poco attraente riguarda la qualità della vita e il ritorno economico. La vita di una persona che fa questo mestiere risente molto dell’impegno che, rispetto ad altri, è molto più pesante;
▶ A causa della poca attrattività dovuta alla qualità della vita e allo stipendio esiste un turn-over molto alto: nella maggior parte dei casi chi raggiunge i requisiti minimi per il pensionamento decide di andare in pensione.
Alcune soluzioni:
- rendere strutturale l’aumento del numero di Borse di Studio;
- reclutamento degli specializzandi degli ultimi due anni, a patto che venga garantita la loro formazione e che vengano inseriti in un contesto lavorativo adeguato alla loro preparazione e al loro processo di autonomia;
- ricorso alle cosiddette prestazioni aggiuntive che potrebbero permettere agli specialisti di ottenere nuove ore di lavoro retribuite ma ”slegate” dallo straordinario.
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