“Emergenza pre-ospedaliera. Proviamo a fare chiarezza sul ruolo dei medici e degli infermieri”
Su Quotidiano Sanità l’approfondimento Emergenza Pre-Ospedaliera a firma AAROI-EMAC Emilia-Romagna, AAROI-EMAC Nazionale, AcEmc, COSMEU, SIEMS, SIIET, SIMEU.
“In un discorso di martedì 27 Settembre in un Consiglio Comunale a Rimini dedicato al tema della Sanità, alla presenza di altri autorevoli interlocutori tra i quali l’Assessore Regionale Donini, il Direttore Generale dell’Ausl della Romagna Dott. Tiziano Carradori – tra altre affermazioni, come quella a sostegno del reclutamento di medici neolaureati in sostituzione dei medici specialisti – ha asserito sostanzialmente l’inutilità del Medico nel Servizio di Emergenza Territoriale (il cosiddetto “Sistema 118”), che peraltro noi preferiamo denominare Emergenza PreOspedaliera, dizione più consona alla sua vera principale funzione di anticipare sul territorio, nelle vere emergenze-urgenze sanitarie, un intervento rapido, efficiente, efficace ed appropriato, medico e/o infermieristico, prima dell’accesso in ospedale.
A tutti può capitare una frase infelice, ma asserire (testuali parole) che “Un Medico su un mezzo di soccorso avanzato non ha valore aggiunto rispetto ad un Infermiere formato nelle funzioni di supporto alla vita”, oltre che sminuente del ruolo di entrambi tali Professionisti, lascia purtroppo sospettare che essa sia probabilmente un indice, quasi un evento sentinella, di una vision di sistema viziata anche dal fatto che in molte Regioni d’Italia il Servizio di Emergenza Pre-Ospedaliera è stato negli anni svilito e ridotto ad avere una mission sempre più complementare alla “Continuità Assistenziale”, con un progressivo aumento di richieste di interventi in cui la vera emergenza-urgenza è divenuta sempre più occasionale.
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