Medici Anestesisti Rianimatori, Radiologi e dell’Emergenza-Urgenza. In Toscana mancano ancora alcune risposte
La lettera del Dr. Luigi De Simone, Presidente AAROI-EMAC Toscana, e del Dr. Claudio Guerra
Coordinatore Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) Toscana inviata al Direttore di Quotidiano Sanità.
Gentile Direttore,
dopo aver minacciato di indire lo Stato di Agitazione per l’inadempienza di parte Regionale degli accordi siglati nell’ultimo anno, a settembre scorso tutte le sigle dell’Intersindacale della Dirigenza dell’Area Sanitaria Toscana hanno firmato un documento in cui la Regione Toscana si impegna a mettere in campo azioni volte a superare le principali criticità sia di tipo economico che organizzativo, anche attraverso l’istituzione di specifici gruppi di lavoro. I tavoli di discussione riguardano l’attuazione del Decreto Calabria, la riorganizzazione degli ospedali di base, la perequazione degli stipendi e le regole su assunzioni e mobilità ed altro.
Nonostante tutto ciò, continuiamo a constatare che alcune aziende sanitarie operano in contrasto con i punti previsti nel documento, minando di fatto quello spirito collaborativo che ha portato alla sigla dell’accordo regionale, trincerandosi dietro l’autonomia e la discrezionalità delle aziende in merito alle impostazioni organizzative differenziate. Ci pare che questo sia usato come alibi per bloccare e aggirare il potere di indirizzo regionale. D’altra parte, la Regione se ne fa scudo, decidendo di non intervenire su questi aspetti.
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