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Partorirai con dolore! Per la sicurezza della donna, la guardia notturna anestesiologica dedicata all’ostetricia del NOA deve rimanere

«L’Azienda Usl Toscana nord ovest elimina la guardia notturna anestesiologica dedicata all’ostetricia nel presidio ospedaliero del Nuovo Ospedale Apuane. È l’ennesima decisione unilaterale di questa Azienda che propone soluzioni fantasiose che non rispettano le norme legislative, contrattuali e le delibere regionali».
Lo denuncia l’Intersindacale regionale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria composta da AAROI-EMAC, FASSID, FP CGIL Medici e Dirigenti SSN, FVM e UIL FPL Medici e Veterinari che sottolinea il costante, mancato rispetto di qualsiasi regola di confronto sindacale e la gravità di una simile decisione.

«Una decisione – prosegue la nota – che è ancora più grave in una realtà dove esiste da tempo l’attività dedicata di Anestesisti formati per il percorso parto. È stato, infatti, uno dei primi centri regionali ad offrire il parto senza dolore mediante peridurale e un percorso anestesiologico dedicato, in linea con gli indirizzi internazionali, nazionali e regionali di un’assistenza anestesiologica h24 dedicata al percorso parto e alla partoanalgesia. Oggi questa eccellenza viene sacrificata sull’altare del risparmio senza alcun riguardo per la donna e per il nascituro.

Nella nota diffusa dall’Azienda si legge  “…La volontà è sempre quella di mettere sempre il cittadino al centro delle scelte…”. Ma la donna, in particolare la donna gravida, che di notte non avrà la possibilità di accedere alla partoanalgesia con un Anestesista dedicato e formato per quello, come rientra in questa dichiarazione?, si chiedono le OO.SS».

«L’Azienda parla, inoltre, di “…un modello perfettamente in linea con i requisiti dell’accreditamento…”. Sarà anche in linea con l’accreditamento – affermano le OO.SS. –, ma fuori da qualsiasi raccomandazione, buona pratica, linea guida, delibera regionale e norma contrattuale. In altre parole, eliminare la guardia notturna anestesiologica dedicata all’ostetricia è un atto gravissimo per la donna gravida.

Né la decisione può essere giustificata dal fatto che è “…il modello organizzativo presente in tutte le strutture di Anestesia e rianimazione della Toscana e dell’Azienda USL Toscana nord ovest…”. Forse – sottolineano i Sindacati – ai vertici aziendali non è chiaro che in Regione e anche nella stessa Azienda sono presenti attività dedicate all’anestesia in ostetricia giorno e notte, mentre vengono ora proposte soluzioni di downgrading delle attività anestesiologiche per omogenizzare il sistema. Saranno queste “in linea anche con i servizi assicurati a livello regionale”?».

«La realtà – si legge nella nota dell’Intersindacale – è che i continui tagli e il sottofinanziamento del SSN stanno portando a operare scelte che rischiano di pagare i cittadini e gli operatori. Il personale sempre più oberato e stanco rischia di rimanere stritolato tra l’aumento dei bisogni della popolazione e risorse umane sempre più risicate. Non accettiamo che i problemi di bilancio ricadano sulle partorienti. Se occorre una riorganizzazione è bene che si apra un tavolo di confronto come promesso dalla Regione Toscana sulla riorganizzazione della rete ospedaliera cercando di eliminare sedi improduttive, con scarsa casistica e dunque inefficienti e insicure. Non togliamo sicurezze alle donne a ai nascituri, corriamo il rischio di destrutturare servizi importanti. Siamo consapevoli delle difficoltà del momento e siamo pronti al confronto, come ribadito a più riprese nei documenti sottoscritti con la Regione Toscana».

«Pertanto – affermano i Sindacati – per rispetto delle richieste della donna, della sicurezza del percorso parto, per mantenere la scelta di effettuare la partoanalgesia, in qualsiasi ora del giorno e della notte, chiediamo di mantenere lo stato attuale di organizzazione della UO di Anestesia e Rianimazione del NOA e di consolidare tutta l’organizzazione aziendale, per  quanto riguarda le guardie e le pronte disponibilità, secondo le normative contrattuali specialmente per la guardia anestesiologica delle sedi di punto nascita.

Invece di esprimere inutili ringraziamenti, a chi ogni giorno cerca di tappare i buchi di un’organizzazione piena di falle e che non vede il proprio personale come una risorsa ma come un’arancia da spremere, l’Azienda si adoperi ad allinearsi ai dettami Contrattuali e alle delibere Regionali».

«Ci appelliamo – conclude la nota dell’Intersindacale – al Presidente Giani e all’Assessore Bezzini affinché facciano rispettare ai Direttori Generali i patti condivisi e firmati.
Siamo pronti alle azioni necessarie alla tutela dei diritti dei cittadini e dei nostri iscritti!».

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