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Incontro con Assessore Fabi: confronto cordiale e sereno, ma agire subito su Aziende inadempienti

La nota AAROI-EMAC Emilia-Romagna dopo la riunione tra l’Intersindacale
della Dirigenza Medica e Sanitaria dell’Emilia Romagna e l’Assessore regionale alla Salute

Si è svolto ieri, 9 Gennaio 2025, l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali della Dirigenza Medica e Sanitaria dell’Emilia Romagna e l’Assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi.

“Una riunione cordiale e serena con la disponibilità a riprendere il confronto sui tanti temi ancora aperti – afferma Matteo Nicolini, Presidente AAROI-EMAC Emilia-Romagna –. A livello regionale, le relazioni sindacali sono state quasi sempre di ottimo livello, ma non possiamo dire lo stesso per alcune Aziende della Regione, dove si stanno raggiungendo tensioni insostenibili, come testimonia lo stato di agitazione avviato a Ferrara.
Abbiamo richiesto all’Assessore un calendario di incontri frequenti con il suo staff – prosegue Nicolini – per monitorare le situazioni critiche e garantire interventi mirati nei confronti delle amministrazioni inadempienti. L’obiettivo è permettere alle Colleghe e ai Colleghi di lavorare in un clima più sereno, ristabilendo condizioni lavorative eque e rispettose del contratto.”

Diversi i punti che le OO.SS. avevano messo all’ordine del giorno in una lettera propedeutica inviata all’Assessore in vista dell’incontro durante il quale l’Intersindacale ha sottolineato come, nonostante gli sforzi per uniformare l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) attraverso linee di indirizzo regionali, permangono significative disomogeneità e interpretazioni arbitrarie da parte di alcune Aziende Sanitarie, con gravi ripercussioni sui professionisti coinvolti.

Tra i punti indicati nella lettera c’erano:

  • la richiesta di un’applicazione omogenea e trasparente del contratto, evitando distorsioni aziendali. Particolare attenzione è rivolta all’art. 27, relativo all’orario di lavoro, spesso interpretato in modo improprio e penalizzante per i dirigenti medici e sanitari;
  • il tema del ricorso alla Pronta Disponibilità, concepita come straordinaria, che risulta ancora mal regolato e troppo frequente. Si è sollecitato pertanto un aggiornamento sullo stato di applicazione e regolamentazione;
  • il tema della scarsa attrattività della disciplina di emergenza-urgenza, anche a causa di applicazioni disomogenee dei benefici previsti e della carenza di personale;
  • la riduzione delle liste di attesa con risultati raggiunti attraverso un sovraccarico dei professionisti, con fondi insufficienti e casi in cui il personale non ha ricevuto adeguata retribuzione per il lavoro svolto.
  • il mancato ricambio generazionale a causa della mancata programmazione del turnover che a generato gravi vuoti generazionali.

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