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2012

Petizione per il dimezzamento della quota A della contribuzione all´ENPAM
Cara Collega e Caro Collega,
riteniamo non più accettabile che i medici dipendenti e convenzionati del servizio sanitario nazionale, già titolari di un trattamento pensionistico obbligatorio, siano costretti a continuare a versare un contributo pieno anche per la quota A del Fondo di Previdenza Generale.
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E´ possibile rimanere in servizio dino a 70 anni: importanti precisazioni dell´INPDAP
Con un importante messaggio, n.8381 del 15 maggio, l´Inpdap è intervenuto nel merito della possibilità per i medici dipendenti dal servizio sanitario nazionale di poter rimanere in servizio sino ad un massimo di 70 anni al fine di maturare i quarant´anni di contribuzione. 
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Modello di domanda di restituzione della trattenuta del 2,50% sulla retribuzione per l´accantonamento del TFR 
Cari colleghi,
la Corte Costituzionale boccia la trattenuta del 2,50% sulla retribuzione per l´accantonamento del trattamento di fine rapporto.
A seguito dell´entrata in vigore della legge n.122 del 2010, ai lavoratori pubblici è stata estesa la disciplina dei lavoratori privati in materia di trattamento di fine rapporto, in luogo della precedente disciplina dell’indennità di buonuscita. Senonchè quella legge aveva mantenuto a carico dei soli lavoratori pubblici la trattenuta del 2,50% che era prevista a titolo di rivalsa sull’accantonamento per l´indennità di buonuscita. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 223 dell´8 ottobre 2012 ha ora dichiarato l´incostituzionalità del mantenimento della trattenuta. Tale pronuncia ha effetto retroattivo, e pertanto i dipendenti pubblici interessati hanno diritto alla restituzione delle trattenute indebitamente effettuate dall’entrata in vigore del nuovo regime (1 gennaio 2011). Le lettere possono essere sottoscritte congiuntamente anche da più medici dipendenti dal medesimo datore di lavoro.
Scarica il modello di domanda



Ripristinata con decretoLegge la trattenuta del 2,5%. Saltano per ora le domande di restituzione
Cari colleghi,
il Governo è intervenuto con il d.l. n. 185 del 29 ottobre 2012, per regolare gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 223 del 2012, che aveva dichiarato l´incostituzionalità della trattenuta del 2,5% sulla retribuzione.
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La Circolare dell´Enpam sulle trattenute delle attività libero professionali e non
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2011

Gli effetti dell´esodo pensionistico: una crisi senza fine
Le manovre economiche che sono state approvate in questi ultimi mesi rappresentano una ulteriore mazzata al fragile tessuto del SSN e al riconoscimento del ruolo professionale dei dirigenti medici. Esse testimoniano, ancora una volta, che quando c’è da ramazzare risorse sono sempre i servizi pubblici, i dipendenti ed i pensionati a subire i tagli più pesanti, anche perché sono quelli più facilmente esigibili, mentre tutto l’apparato della politica, i grandi patrimoni e i detentori delle rendite finanziarie riescono ad essere solo sfiorati e non “soffrono” delle decisioni delle manovre.
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Pensioni sempre più lontane
Con la manovra finanziaria predisposta dal nuovo Governo dei tecnici arriva la nuova, ma anche ennesima, riforma delle pensioni. Dal 2012 si assisterà ad una vera e propria rivoluzione del sistema previdenziale, che iniziato con la riforma “Dini” del 1995, ha avuto, in sedici anni, già una serie ininterrotta di modifiche e aggiustamenti. Con quest´ultimo intervento vengono introdotte nuove disposizioni che lasciano sul campo molte delle garanzie e delle preservazioni mantenute, comunque, nel passato.
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Fuga dei medici dagli ospedali pubblici: nel 2010 se ne sono andati in 4mila
Nel 2010 oltre quattromila medici che lavoravano nelle strutture pubbliche hanno appeso il camice al chiodo e sono andati in pensione. È quanto risulta dalle tabelle dell’Inpdap, secondo l’agenzia Adnkronos Salute. I medici in fuga, per l´esattezza, sarebbero 4.144, di cui 3.337 uomini e 807 donne. Un vero boom di uscite, se si considera che nel biennio precedente (2008-2009) il numero dei pensionamenti tra i medici si era sempre mantenuto stabile intorno alle 2.700 unità all´anno.
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Verso la cancellazione della norma che riguarda il riscatto degli anni universitari e del servizio militare.
L´AAROI-EMAC sospende per ora la proclamazione dello sciopero previsto per il 30 settembre
Leggi la Rassegna Stampa
Leggi l´articolo di Claudio Testuzza

 

Approvato il Decreto legislativo sui lavori usuranti. Aspettative deluse per gli Anestesisti Rianimatori.
Il parere del prof. Proia richiesto dall´AAROI-EMAC
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Lavori Usuranti: decreto legislativo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Entrerà in vigore il 26 maggio


Contributi ENPAM per attività libero professionale dal 2005 in poi Giungono in questi giorni diverse richieste di colleghi che non avrebbero pagato nell´anno 2005 il contributo obbligatorio ENPAM sugli introiti dell´Attività Libero Professionale.
L´ENPAM, infatti, in conseguenza di verifiche fiscali incrociate, sta inviando a domicilio la richiesta di pagamento per il 2005, corrispondente al 12,50% dell´intero importo introitato.
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La nuova disciplina per i lavori usuranti è costituzionalmente legittima
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Applicazione Dlgs 67 del 21/04/2011


Ancora tre mesi per il riconoscimento dei lavori usuranti
Con l’approvazione, finalmente definitiva, del collegato alla legge finanziaria del 2009, il cui iter parlamentare è durato oltre due anni, il Ministro del Lavoro dovrà affrontare ora la questione, rimasta insoluta da tempo, degli anticipi previdenziali per i lavoratori adibiti a mansioni usuranti.
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Nel settore della previdenza non c´è pace. Pubblicata la legge che consente il pensionamento dei medici a 70 anni. Provvedimento più volte contrastato dall’AAROI-EMAC
È stata pubblicata sul Supplemento ordinario n. 243 alla Gazzetta Ufficiale n. 262 del 09 Novembre 2010 la Legge 4 novembre 2010, n. 183 che contiene nuove e numerose norme di riforma della Pubblica Amministrazione.
 

 
Come cambiano le regole sull´uscita dal mondo del lavoro nel pubblico impiego 
Dal 1992 si sono succedute nel nostro Paese ben sette riforme previdenziali.
Il risultato è stato che un settore, tanto delicato e bisognoso di tranquillità è stato sistematicamente sconvolto almeno ogni due anni. Non è, quindi, una sorpresa se anche l’ultima manovra, quella estiva, abbia in sé diverse norme che al settore previdenziale si riferiscono.